Itinerario Andalusia, Tour di una settimana a portata di bimbo
Una terra meravigliosa, sole, mare e una grande offerta culturale. Scopri le tappe per organizzare il tuo viaggio in Andalusia con i bambini.
Quattro amici e un bimbo di un anno alla ricerca del luogo perfetto per le loro vacanze. Inizia così il viaggio di Sabrina e la sua famiglia alla scoperta dell’Andalusia. Ecco il racconto ricco di dettagli e consigli utili.
Estate è sinonimo di sole e mare ma per il nostro primo viaggio in tre cercavamo una meta che offrisse anche dei retroscena culturali nell’entroterra. Così dopo una breve ma accurata ricerca scegliamo la destinazione ideale, l’Andalusia.
La regione più a Sud della Spagna, infatti, è una terra ricca di storia e radicate tradizioni come il flamenco, la corrida e le tapas. Optiamo per una vacanza itinerante sia per vivere appieno le meraviglie di questa terra, sia per assecondare le esigenze del piccolo Diego, un anno e poco più.
Alcuni aspetti del viaggio mi preoccupano particolarmente. Come sarà la prima volta in aereo di Diego? Come reagirà al cambio climatico e di routine? E l’alimentazione?
Ci buttiamo le preoccupazioni alle spalle e partiamo con volo da Roma per questa nuova avventura. Il risultato è un indimenticabile coast to coast attraverso le otto province dell’Andalusia e le splendide località balneari della Costa de la Luz e della Costa del Sol.
Itinerario Andalusia, le tappe del viaggio
- Siviglia
- Jerez de la Frontera
- Cadice
- Tarifa
- Bolonia
- Gibilterra
- Malaga
- Granada
- Nerja
Itinerario Andalusia: Siviglia, Jerez de la Frontera, Cadice
Siviglia è una di quelle città da visitare almeno una volta nella vita. L’unica raccomandazione se si viaggia in Estate è munirsi di una buona protezione solare, bere tanta acqua e se possibile evitare i mesi più torridi (Luglio e Agosto).
Camminiamo per chilometri sotto il sole cocente (la temperatura a giugno arriva a 46°), attraversiamo maestose opere architettoniche come la Cattedrale, la Giralda e i Reales Alcazares. Per recuperare energie ed avere un po’ di tregua dalla calura prendiamo il traghetto sul fiume Guadalquivir. Immensa la gioia negli occhi del nostro piccolo Diego a bordo di una nave per la prima volta.
Arriviamo nell’incantevole e imperdibile Plaza de Espana.

Plaza de Espana, Siviglia
Un altro simbolo della città è Plaza de Toros. Un luogo ricco di cultura, l’arena per la tauromachia (che francamente non apprezzo) e relativo museo. Infine una visita al quartiere più caratteristico della città, il Barrio de Santa Cruz.
Meta ambita per i più piccini – e non solo – è l’Acquario di Siviglia che ripropone il viaggio di Magellano. Tante le specie ospitate che rappresentano la biodiversità di fiumi, mari, oceani e giungle. Diego non riesce a trattenere l’emozione quando si ritrova faccia a faccia con uno squalo, in un mix di stupore, paura e incredulità.

Acquario di Siviglia
Dove mangiare e dormire a Siviglia
Da provare assolutamente la cucina di El Rincon de Rosita. Il suo menù è ampio e variegato, adatto a tutti i palati (anche quelli vegetariani come il mio), clima festoso e prezzo imbattibile.
Abbiamo prenotato gli alloggi prima di partire dall’Italia. Durante la nostra permanenza a Siviglia soggiorniamo all’Hostal la Muralla.
Con gli occhi pieni di bellezza lasciamo Siviglia e saliamo in auto per raggiungere Tarifa. Scegliamo due tappe intermedie per gestire meglio il viaggio.
La prima è Jerez de la Frontera dove facciamo una breve sosta per gustare il panorama mozzafiato.
La seconda è Cadice, passeggiamo nella zona adiacente il Castello di Santa Catalina e chiediamo informazioni per il pranzo. Cerchiamo un posto che soddisfi le esigenze di tutti ma soprattutto di Diego che, abituato a ritmi di vita più lenti, spesso si addormenta durante i pasti. In realtà la mia preoccupazione è relativa, il nostro piccolo infatti oltre ad amare la gustosa frutta fresca sempre a disposizione, non perde l’occasione di salire in fascia per dissetarsi e ristorarsi con una bella dose di latte di mamma.
Dove Mangiare a Cadice
Ti consiglio il Bar Nono per la freschezza del cibo e la pulizia della cucina a vista. Un locale piccolo e accogliente.
Itinerario Andalusia: Tarifa
Arriviamo a Tarifa con l’impellente bisogno di tirare fuori i costumi dalle valigie. Le aspettative sono alle stelle ma ciò che troviamo va aldilà di ogni immaginazione, il Paradiso. Questa piccola città si trova a soli 14 km dal Marocco e Punta de Tarifa rapisce il mio cuore.
Isla del las Palomas è un isolotto collegato alla terraferma da un corridoio artificiale che separa le acque del Mar Mediterraneo da quelle dell’Oceano Atlantico. E’ il punto di congiunzione tra il continente europeo e quello africano. Ed è proprio qui che appare chiaro perché Tarifa è conosciuta come la Città del Vento, il Levante infatti non ci consente di camminare e anche restare in equilibrio è abbastanza difficile.
Dove dormire a Tarifa
Soggiorniamo all’Hospedaje Villanueva per due notti e poi partiamo nuovamente, Malaga ci attende.
Itinerario Andalusia: Malaga, Gibilterra, Nerja, Granada
Malaga è una città portuale sulla Costa del Sol e ospita patrimoni culturali come il Museo di Picasso, una Cattedrale tra le più belle d’Europa, un Teatro Romano e delle spiagge meravigliose, libere, pulite e ben attrezzate.
Soggiorniamo in un appartamento prenotato tramite amici che vivono qui. Ci sentiamo come a casa e questo clima consente a Diego di fare diverse conoscenze.
Mentre camminiamo lungo il porto incontriamo un bimbo della sua età, non so bene di che nazionalità sia ma restiamo mezz’ora con la sua mamma ad osservarli giocare. Io, curiosa di natura, mi pongo mille domande: chissà chi sono, cosa fanno a Malaga, sono in vacanza come noi o semplicemente vivono in questa meravigliosa città?
L’unica nota stonata dell’intero viaggio è la gita a Gibilterra. Si tratta di una colonia inglese, completamente decontestualizzata all’interno della cornice andalusa, persino il clima è britannico! Che ne è del sole, dei colori, dei profumi e del buon cibo?
Ciò che resta impresso è però una storia davvero ricca, anzi ricchissima.
Frettolosamente cerco altre mete da visitare vicino a Malaga, e mi imbatto nelle incantevoli foto di una cittadina di nome Nerja. Ed eccoci di nuovo in macchina, la destinazione è conosciuta soprattutto per un tratto di lungomare chiamato Balcon de Europa.
Infine l’ultima tappa del nostro tour, Granada. Ci accolgono cittadini bizzarri ed improbabili in un contesto che ospita l’Alhambra, la medina giudicata dall’UNESCO patrimonio culturale dell’umanità. I suoi giardini, Generalife, sono una delle sette meraviglie del mondo moderno. Purtroppo non riusciamo ad entrare, la prenotazione infatti può essere fatta solo online perché il sito ospita un numero limitato di persone al giorno. In compenso ci concediamo una passeggiata nel giardino adiacente alla struttura.
Con un volo da Malaga si conclude questo viaggio straordinario, torniamo a casa più ricchi e con la consapevolezza che è possibile viaggiare on the road con i bambini, anche molto piccoli.
L’aspetto più straordinario è stato veder giocare insieme bambini che non parlano la stessa lingua e hanno origini così diverse. Per il nostro piccolo Diego, in una vacanza così strutturata, questa è stata una grande opportunità di crescita. Mi sono sentita meno incosciente per averlo sottoposto a quel caldo sfiancante e aver consumato pasti in orari non sempre consoni! Alla prossima avventura.
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Instancabile ottimista da sempre appassionata di scrittura, viaggi e tecnologia. Da quando è diventata mamma di Alice e Giulio si occupa di family-travel perché viaggiare con i bambini è facile, se sai come farlo.
Avete toccato tante città che noi vorremmo includere nel secondo on-the-road in Andalusia. Fatta eccezione per Granada, Nerja e Malaga, ci siamo concentrati sulla zona a est ma ce ne siamo talmente tanto innamorati che non vediamo l’ora di tornarci per completare il giro!
Il sud della Spagna mi manca tutto e sicuramente l’Andalusia merita di essere visitata in lungo e in largo. Prima o poi lo farò, ci sono spunti molto interessanti su questo itinerario.
Grazie Silvia,
in effetti l’itinerario è molto flessibile, si presta davvero ad ogni tipo di viaggio
Sto organizzando un viaggio che potrebbe essere quasi la copia di quello che hai descritto, tranne la presenza del bimbo. Però, parlando con un’amica da poco mamma, le dicevo che secondo me la Spagna può essere una buona meta per una prima vacanza insieme: le farò leggere questo articolo!
Conosco bene l’Andalusia, ho abitato a Siviglia e visitato tutto quello che c’è attorno. Sono luoghi che, una volta visti, porti sempre nel cuore, e prima o poi ti viene voglia di vederli di nuovo!
Che peccato per l’Alhambra! Potrebbe essere la vostra scusa per tornare, un giorno ;)!
Bella Siviglia! Viaggiare con i bimbi può essere più complicato ma spesso le barriere sono nella nostra testa. Cominciare dalla Spagna mi sembra un’ottima idea 🙂
Marica
L’Andalusia è uno dei miei grandi sogni nel cassetto! Da troppo tempo voglio andarci, bisogna decidersi! Intanto mi segno qualche interessante spunto! 🙂
Ti consiglio di pianificare tutto per non lasciarti sfuggire nulla! E’ una regione bellisima
Un itinerario ricco e dettagliato per una meta che mi interessa molto… devo solo trovare il momento adatto!
Ciao Dani,
La cosa più bella dell’Andalusia è che il mite clime la rende perfetta durante tutto l’anno!
Mi hai fatto venire un sacco di voglia di partire per l’Andalusia. Ho visitato Malaga, Gibilterra e Granada molti anni fa ma tutto il resto mi manca…mi sa che ora andrò a controllare i voli per Siviglia! 😉
Siviglia merita davvero, è una città molto suggestiva!
Io ho un debole per l’Andalucia! Malaga è il mio posto del mondo e spesso torno anche solo per un fine settimana. Anche Granada, Siviglia e Cordoba mi sono piaciute molto, ma Malaga resta sempre la mia preferita 😉
Ho molti amici che vivono e lavorano li, erano partiti per un’estate e sono rimasti folgorati da Malaga!
Noi portiamo sempre i bambini ai giardinetti! È grandioso vederli giocare con bambini di ogni nazione come se fossero amici da una vita!
Hai ragione Fabio, la loro capacità comunicativa riesce sempre a sorprenderci 🙂
È un viaggio che vorrei fare ma non trovo mai il periodo giusto per il clima. L’itinerario mi sembra davvero perfetto, lo giro anche ad una amica che andrà in primavera
La primavera è perfetta, il caldo non è eccessivo e le precipitazioni sono pressoché nulle 🙂
Anche se io partirei sempre, anche in inverno inoltrato
Anche se il tuo viaggio è molto più ricco del mio, leggere l’articolo mi ha portato indietro nel tempo. Noi dedicammo solo 5 gg all’Andalucia, agli inizi di marzo. Matteo aveva solo 3 anni, ma abbiamo comunque visto tante cose insieme a lui…Siviglia è una meraviglia e con i bimbi ci sono tante cose da fare….hai fatto bene a sottolineare le temperature…in estate c’è davvero troppo caldo.
Sì, l’estate è davvero proibitiva ma il periodo in cui siete partiti voi immagino sia stato perfetto.